Cosa potrebbe avere a che fare una persona coinvolta nella fisioterapia con i trattamenti estetici?

Per capire cos'è la fisioestetica e quali cure può offrire un fisioterapista, bisogna subito precisare che, se parliamo di utilizzo di creme e dispositivi miracolosi, probabilmente la risposta è che non siamo in un centro di fisioterapia. Se invece per trattamento fisio-estetico si intendono le azioni terapeutiche che si possono svolgere per favorire:

• elasticità del derma
• tono muscolare equilibrato
• aumento della microcircolazione
• efficienza del sistema linfatico

probabilmente la risposta è MOLTO MOLTO ed è proprio per questo che in quest'ultimo periodo si sente tanto parlare di fisio-estetica o di fisioterapia dermo-funzionale .

Perché un fisioterapista dovrebbe essere interessato a inserire i trattamenti fisio-estetici?

Una volta capito cos'è la fisioterapia e quali trattamenti può offrire un fisioterapista, la risposta a questa domanda è molto semplice. Sono milioni le persone sensibili ai bisogni estetici a cui uno specialista con esperienza in fisioterapia può rispondere in modo efficace, credibile, proficuo e scientifico.

È possibile che tu stia pensando che occuparsi di cellulite, rughe e grasso localizzato possa sminuire il tuo lavoro, ma prima di abbandonare l'idea analizziamo per un attimo i fatti prendendo l'esempio di uno dei servizi più richiesti nel mondo della estetica. : trattamento della cellulite .

Riguardo a questa “imperfezione” ci sono 3 punti su cui vale la pena prestare attenzione:

1. Se volessimo essere sofisticati potremmo chiamarla “ lipodistrofia ginoide ” e potremmo dire che ha a che fare con: stasi microcircolatoria, conformazione anomala dei lipociti e fibrosi che sono argomenti più familiari ad un fisioterapista che ad un'estetista;
2. In media un trattamento per combattere la cellulite ha un margine superiore del 50% rispetto ad un trattamento riabilitativo standard ;
3. Due donne su cinque sono potenzialmente interessate a questo argomento e sono disponibili a valutare una soluzione per questo tipo di inestetismo.

La nascita del termine “ fisioestetica ” è di per sé un'indicazione del fatto che il mondo della fisioterapia sta già allargando le sue vedute su questo tema. Preferiamo chiamare quest'area BODY CONDITIONING .

Attenzione, non stiamo suggerendo di gettarti a capofitto in quest'area. Sarebbe almeno una scelta affrettata, senza avere in mente una strategia precisa; tuttavia, potresti considerare di sfruttare le tue capacità di anatomia e fisiologia per "riempire" le lacune che occasionalmente compaiono nella scheda dell'appuntamento con trattamenti a basso rischio e ad alto margine .

Il fisioterapista alle prese con la fisioestetica: i tre passi da compiere prima di iniziare a correre

Se hai deciso di espandere i tuoi servizi in quest'area, assicurati di:

1. Individua le aree di “ estetica fisica ” in cui le competenze che hai accumulato finora, come fisioterapista, possono darti una marcia in più rispetto a chi offre servizi simili nella tua zona. Cellulite e grasso localizzato potrebbero diventare due dei tuoi punti di forza in quanto strettamente legati ad aspetti familiari: metabolismo e circolazione periferica.
2. Approfondire le reazioni necessarie al corpo per contrastare e risolvere il problema estetico che si vuole affrontare: qualcosa che stimoli la circolazione e qualcosa che agisca sul tono/trofismo muscolare dovrebbero essere i punti di partenza.
3. Capire che tipo di strumento è necessario per stimolare quelle reazioni in modo profondo, diffuso e nel più breve tempo possibile.

La chiave del successo come fisioterapista con trattamenti fisio-estetici

Solo risultati reali e duraturi possono permetterti di creare il tuo spazio operativo in questo ambito. Offrire servizi “seduttivi” sulla carta che non rispettano le promesse fatte, rischia di essere un “boomerang” non solo per l'estensione dei propri servizi, ma anche per la credibilità delle proprie attività consolidate.

Tecnologia non significa risultato, nemmeno in campo estetico

Nomi “accattivanti” di terapie avveniristiche apposti sulla vetrina di un centro possono dare qualche vantaggio nel breve periodo, ma se ad un certo punto le persone che si sottopongono alle cure non percepiscono un risultato che le soddisfi, il vantaggio non durerà nel tempo .

Le tecnologie impiegano metodi diversi per raggiungere obiettivi simili: spostare i liquidi, stimolare la circolazione periferica, stimolare i tessuti ad aumentare l'attività metabolica. Non esiste un dispositivo che risolva miracolosamente la cellulite o le rughe… Ma esistono dispositivi che stimolano le risposte endogene che possono essere molto utili per la soluzione di quasi ogni tipo di inestetismo.

La scelta efficace per migliorare i margini dei trattamenti in fisioestetica

Invece di spendere tante risorse su macchinari diversi che dovrai poi ammortizzare, individua bene le aree in cui vuoi avere successo e seleziona al massimo 2 strumenti che possano aiutarti in questo senso. Se scegli bene, puoi utilizzare questi strumenti per fornire un'ampia gamma di servizi efficaci. Questo ti permetterà di razionalizzare i costi aumentando il tuo reddito con servizi eterogenei.

Le risposte endogene che occorre stimolare a livello circolatorio in un trattamento fisio-estetico:

1. Aumento della perfusione sanguigna e del microcircolo per interrompere la stasi circolatoria che genera gli inestetismi più comuni;
2. Drenaggio dei liquidi interstiziali in eccesso;
3. La temperatura dei tessuti profondi aumenta per riportare la temperatura fisiologica nelle zone dove abbondante grasso localizzato altera la temperatura interna rallentando così il metabolismo locale a livello neuromuscolare;
4. Aumento del tono muscolare per modellare il corpo.

Tra le varie tecnologie che dovrai avere a disposizione, valuta attentamente il Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo (tecar a 0.5Mhz) per stimolare le prime tre risposte endogene della lista. Diversi sono i riferimenti bibliografici che dimostrano come questo strumento sia in grado di stimolare tali risposte. Nella scelta dello strumento prestare attenzione alla profondità, estensione ed estensione delle risposte endogene stimolate che dipenderanno dalle caratteristiche dello strumento in termini di potenza, corrente e modulazione dello stimolo. La chiave è capire quali strumenti in particolare sono in grado di generare le reazioni di cui hai bisogno a livello profondo, nel minor tempo possibile, in modo piacevole e duraturo.

Per quanto riguarda l'aumento del tono muscolare, prendi in considerazione l'inserimento di uno strumento di vibrazione focale ad alta frequenza nel tuo studio. Esistono diversi studi che collegano questo tipo di tecnologia con il contorno addominale, il controllo motorio e il tono-trofismo muscolare.

Mettere in pratica un trattamento tecar in ambito fisio-estetico

Una volta capito cos'è la fisioestetica e qual è il potenziale valore dei trattamenti che un fisioterapista può offrire come servizio ai propri pazienti, bisogna mettere in pratica le cose! Per questo abbiamo preparato per voi un piccolo esempio di come gestire un trattamento anticellulite con uno strumento tecar.

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